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giovedì 29 novembre 2012

MENO RIFIUTI + BENESSERE: IL GUGLIELMI E ITALIA NOSTRA IN DIFESA DELL'AMBIENTE [LE FOTO]


Andrea Liberati, Presidente della Sezione di Terni dell'Associazione Italia Nostra onlus, e Lorenzo Gianfelice, Presidente del Centro sociale Guglielmi
Sergio Troiani, attore del gruppo teatrale "Quilli de Poche Pretese", Lorenzo Gianfelice

Il Prof. Carlo Santulli
Il Prof. Carlo Santulli

venerdì 9 novembre 2012

MENO RIFIUTI / PIU' BENESSERE: ANCHE IL GUGLIELMI ADERISCE ALL'INIZIATIVA


"La crescita ecocompatibile è l'unica forma di futuro sostenibile, per l'Europa e per il mondo intero. L'industria e l'ambiente devono andare di pari passo, perché nel lungo periodo gli interessi di chi opera in questi due campi sono gli stessi".

(Janez Potočnik - il Commissario europeo per l'Ambiente)


Anche l'Associazione Sociale Culturale Ricreativa Guglielmi onlus aderisce, sottoscrivendone il documento condiviso, all'iniziativa "- Rifiuti + Benessere in 10 mosse" promossa dall'Associazione dei Comuni Virtuosi in collaborazione con Italia Nostra onlus e Adiconsum.


meno rifiuti più benesere

Meno Rifiuti Piu' Benessere in 10 mosse questo è lo slogan di un'azione che intraprenderemo in collaborazione con Italia Nostra e Adiconsum rivolgendoci direttamente al mondo della produzione e della distribuzione per sollecitare 10 azioni attuabili nel breve e medio termine per alleggerire l'impatto ambientale di imballaggi e articoli usa e getta.
Le azioni che sollecitiamo sono contenute, motivate e supportate da dati di fatto internazionali e nazionali, all'interno del documento condiviso che diffonderemo a partire da oggi verso enti locali, associazioni e singoli individui per richiederne la sottoscrizione.
Questo appello e il livello di consenso raggiunto con le adesioni verrà reso noto in occasione dell'evento europeo di sensibilizzazione Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti (dal 17 al 25 novembre) che porta alla ribalta una necessità, già nota ma sempre più impellente, di intervenire a monte per rompere il legame tra crescita economica e impatto sull’ambiente, in termini di consumi e quantità di rifiuti prodotti.
Tra gli obiettivi di questa azione la necessità di fare arrivare direttamente alle aziende un appello all'azione forte e chiaro affinché affrontino per la parte di loro competenza, alla radice e con più determinazione, quelle condizioni che determinano un aumento o una mancata riduzione nella produzione dei rifiuti lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti immessi in commercio.
Il contesto italiano attuale richiede soluzioni e risposte immediate che arrechino benefici a breve termine. Il piazzamento in classifica del nostro paese al 20° posto su 27 paesi UE come gestione dei rifiuti -di cui forniamo dettagli nella premessa del documento- costituisce la riprova di questa urgenza.
Questo anche perché ancora mancano da noi quelle politiche caratterizzate da una combinazione adeguata di strumenti giuridici, amministrativi ed economici che da tempo negli altri paesi europei (meglio performanti di noi) hanno reso la prevenzione, il riuso e il riciclo economicamente più vantaggiosi rispetto allo smaltimento in discarica o negli inceneritori.
Pertanto quand'anche gli enti locali arrivassero a realizzare la migliore delle raccolte differenziate possibile, essendo il riciclaggio un processo industriale, il ruolo che possono giocare le aziende nell'immettere imballaggi che possano essere facilmente differenziati e riprocessati industrialmente è imprescindibile. Lo stesso vale per le azioni di prevenzione dei rifiuti poiché quando il prodotto o il packaging arriva a scaffale i giochi sono ormai fatti. La fase di progettazione determina in larga misura il carico ambientale che il prodotto avrà durante tutte le fasi del ciclo di vita.La scelta di un materiale piuttosto che un altro inciderà su tutte le fasi a monte del processo, dall'estrazione delle materie prime, alla produzione di energia utilizzata per estrarle e lavorarle, ai trasporti, etc. Questa scelta sarà allo stesso determinante quando il prodotto dovrà essere smaltito. Il progettista e più in generale l'azienda che studia un nuovo prodotto non può esimersi dal considerare come questo prodotto potrà essere recuperato, riciclato o riutilizzato una volta che terminerà la sua funzione primaria.
Molte aziende ormai sanno di poter contare, sin dalla fase di progettazione del packaging, su tutta una serie di informazioni di alto livello tecnico e professionale che sia il consorzio Conai di riferimento sia esperti del settore sono in grado di fornire.
Entrando nel merito delle richieste si tratta di una serie di azioni possibili di prevenzione e riduzione degli imballaggi e articoli usa e getta supportate da alcuni esempi concreti ispirati a casi di successo già in vigore in altri paesi ed in coerenza con gli artt. 4 , 8 (responsabilità estesa del produttore ERP) e 29 della direttiva 98/2008/CE recepita dal governo italiano attraverso il decreto legislativo 205/2010. Tale direttiva ha introdotto significative novità volte a rafforzare i principi della precauzione e prevenzione nella gestione dei rifiuti già regolamentati dagli articoli 179 e 180 del D.Lgs n.152 del 2006 ma spesso ignorati.
Le realtà rappresentate nell'Associazione possiedono un bagaglio di competenze tecniche, proposte che sono scaturite da best practices già in atto sul tema rifiuti sicuramente in grado di anticipare parte dei contenuti che saranno oggetto del piano di prevenzione nazionale dei rifiuti che è stato annunciato dal Ministero per l'Ambiente entro fine anno.

L'Unione Europea ha d'altronde già da tempo preso in considerazione i temi della prevenzione e del riciclo dal 2006 all'interno delle comunicazioni chiamate “strategia tematica sulla prevenzione e il riciclo dei rifiuti" concludendo che la prevenzione deve influenzare “ l'intero ciclo di vita degli imballaggi - dall'estrazione delle materie prime allo smaltimento- non solo degli imballaggi ma anche dei prodotti imballati”.Perseguire obiettivi condivisi che portino ad una riduzione dei rifiuti indifferenziati e a creare i presupposti per lo sviluppo di un'industria verde come quella del riciclo giova alla ripresa economica poiché non solamente abbassa i costi di gestione dei rifiuti (e le bollette dei cittadini) ma crea anche posti di lavoro.
La recente costituzione avvenuta a Capannori dell'associazione nazionale delle “Comunità Rifiuti Zero”, alla quale l'Associazione Comuni Virtuosi aderisce (che conta oltre 100 Comuni e diverse associazioni), testimonia un livello di conoscenza e consapevolezza acquisita da parte degli Enti Locali e della Società Civile sul tema della gestione dei rifiuti di cui le aziende dovrebbero tenere conto per impostare insieme un dialogo costruttivo e un percorso condiviso.
Clicca qui per leggere e sottoscrivere il documento.

Link utili:

Il form per sottoscrivere la petizione
http://www.comunivirtuosi.org/index.php/meno-rifiuti?view=petition&id=49

Il codice HTML del banner dell'iniziativa
http://www.comunivirtuosi.org/index.php/component/content/article/50-petizioni/1848-meno-rifiuti-piu-benessere#banner

La pagina dedicata alla petizione dove si può scaricare il documento condiviso e leggere le 10 azioni
http://www.comunivirtuosi.org/index.php/component/content/article/50/1848-meno-rifiuti-piu-benessere

venerdì 2 novembre 2012

IL 16 E IL 17 NOVEMBRE IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA. IT'S TIME TO MAKE A CHANGE!


E' un'iniziativa interamente dedicata all'educazione, alla formazione e all'informazione sullo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione agli stili di vita ecologici, alle buone pratiche di gestione sostenibile e al loro intimo legame con la crescita di responsabilità e partecipazione di cittadini e organizzazioni. 

Primo appuntamento di un progetto più ampio che ha come obiettivi e finalità quelli di: a) promuovere la consapevolezza nell'acquisto di prodotti in conseguenza delle caratteristiche degli imballaggi e della loro possibile riciclabilità o riuso; b) presentare le possibili opzioni di smaltimento e gestione della raccolta differenziata e valutare il loro rispettivo impatto ambientale, con l'idea che il cittadino possa divenire conscio della possibilità di promuovere nel proprio piccolo i comportamenti virtuosi e più in generale possa formulare proposte e suggerire modifiche atte a migliorare la situazione ambientale nel contesto in cui vive; c) fornire indicazioni, anche quantitative e pratiche, sull'impatto ambientale generato da scelte non corrette (buttare il cibo, non riusare imballaggi ove possibile, ricomprare invece che riparare...); d) attraverso mini-laboratori avviare delle esperienze di conoscenza dei materiali e delle loro problematiche d'uso e di smaltimento tali da portare alla formulazione di idee applicabili al contesto locale che portino ad un efficace e praticabile risparmio di risorse.

Inserita nell'ambito della due giorni "GenerAzioni X" organizzata dal Comune di Terni in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Terni (CeSVol), l'ANCeSCAO comprensoriale di Terni-Narni-Amelia, l'Auser e altri, per celebrare l'Anno Europeo dell'Invecchiamento Attivo e della Solidarietà tra le Generazioni, l'iniziativa è stata ideata e sarà realizzata dal Centro Sociale Guglielmi di Terni (A.S.C.R. Guglielmi onlus & A.P.S. "Rete Sociale Guglielmi"), dall'Associazione EcologicPoint - Il portale ecologico della Provincia di Terni e la locale sezione di Italia Nostra onlus.

Fin d'ora, un ringraziamento particolare va al Prof. Carlo Santulli, al quale va anche la nostra riconoscenza per l'aiuto e l'infinita disponibilità.

INSIEME per imparare e condividere, INSIEME per non dimenticare, INSIEME per divertirsi !!!